Finalmente la città in cui sono stata condannata a scontare 5 mesi per reati ancora da identificare mi regala delle soddisfazioni.
D'altra parte, una band Aussie che non siano AC/DC o INXS difficilmente la puoi trovare in concerto fuori Londra/Dublino, e per una volta ero nel posto giusto al momento giusto.
La band di Brisbane a casa riempie gli stadi, qui ha riempito una venue minuscola, più piccola del Vox di Nonantola (!), il ché è solo un bene perché praticamente è un concerto privato e l'atmosfera è grandiosa.
Si parte rockeggiando con Stumblin', e poi via in un mix di pezzi estratti dall'ultimo album (
Dream Days at the Hotel Existence) e di vecchi pezzi classici in una piacevole trip down memory lane.
Tra una tracolla della chitarra che si sgancia (!), e i racconti delle disavventure all'immigration di Londra, dove al tecnico delle luci viene negato l'ingresso in Europa e il gruppo recluta una a caso che non li aveva mai nemmeno sentiti suonare (!!), il live scorre piacevolmente grazie anche ad un pubblico di veri fans, che creano un'atmosfera calda e vivace. Su "My kind of scene" e "These days", i due pezzi lenti più amati, la folla impazzisce e quasi non c'è bisogno che Bernard Fanning apra bocca. Infatti gira il microfono verso i 600 presenti che - birre alla mano - strappano sorrisi e l'evidente soddisfazione dei Powderfinger. In fondo, forse non si aspettavano nemmeno tanto entusiasmo dall'Irlanda.
Veramente un bel live, decisamente al di sopra delle mie aspettative. E chi li ha visti più e più volte (c'era un bel manipolo di Aussie in pista!) parla di uno dei più bei concerti di sempre.
Ora non resta che promuoverli un po', e far sì che ci vengano a trovare un po' più spesso di Kylie Minogue...
Ascolta:
Love your wayEtichette: Aussie music, Live reports
2 Comments:
Allora vedi che c'è qualcosa di positivo anche a Dublino!
Pero' le cose buone le abbiamo fatte venire dall'Australia, cavolo!
Presto anche la review sul Rock Werchter... E i Goo Goo Dolls, ihihih!
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