A 4 anni dall'acclamato (almeno Down Under!) "Vulture Street", dall'Australia - chitarre alla mano - tornano i Powderfinger, con l'album che segna la riunione del gruppo dopo il progetto solista del leader Bernard Fanning, "Tea&Sympathy", vincitore tra l'altro dell'ARIA Award 2005 come miglior album australiano.
"Dream Days at the Hotel Existence" è il sesto album della band di Brisbane. Uscito in Australia il 2 giugno scorso - anticipato dal singolo "Lost and Running" -, arriverà in Europa il 19 novembre, data in cui è prevista appunto l'uscita nello UK.
L'album di Fanning & Co. ha subito conquistato la vetta delle classifiche australiane, confermando la qualità di quella che è forse la migliore e la più amata delle rock band Aussie del dopo-INXS. Nonostante il successo di critica, c'è chi non ha mancato di notare che in fondo i Powderfinger non hanno voluto aggiungere nulla di nuovo al loro repertorio. Diciamo che c'è del vero, ma questo nuovo album di sicuro non delude. E poi, l'uscita in UK potrebbe finalmente portarli in Europa (intesa come continente...). Anche perché non si capisce bene come mai dalla terra dei canguri abbia sfondato qui da noi Kylie Minogue e non un bel rock classico del Queensland!
For more info, ovviamente anche i Powderfinger hanno il loro
Maispeis.
Ascolta:
Head up in the clouds
Ascolta:
Lost and runningAscolta:
Sunsets (da Vulture Street)
Etichette: Reviews
2 Comments:
Niente male davvero! E' un peccato che band come questa rimangano semisconosciute in Europa...un altro esempio del genere sono gli Eskimo Joe.
Esatto! Dovremo diffondere... ;)
Bravi anche gli Eskimo: "Black fingernails red wine" è davvero un ottimo album.
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