Già postati su queste pagine mesi fa con il singolo "Ask U2", i torinesi
Did hanno fatto a lungo attendere il loro debutto in versione Lp; pochi giorni fa però è stato finalmente pubblicato
Kumar Solarium e ora, grazie anche ad uno streaming integrale su
Rockit possiamo farci un'idea più precisa di questa promettente band nostrana.
Nessuna sorpresa, si confermano le sonorità punk-funk alla Rapture e le ritmiche dancefloor-oriented, con un sapiente uso dei synth e una qualità generale più che buona. Il giudizio è positivo, anzi d'acchito mi convincono forse più dei loro concittadini Disco Drive, cui spetta però il merito di essere arrivati prima. Pare che i Did siano anche molto bravi dal vivo, perciò direi che hanno quasi tutte le carte in regola per uscire dall'anonimato e spaccare... non italia, ovviamente.
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5 Comments:
Confermo a pieno il bravi dal vivo.
Visti due volte e hanno spaccato entrambe.
Ora mi ascolto l'album
banalerrimi
Troppo severo, Davidato... in tempi di così magra creatività bisogna sapersi un pò accontentare. Non dico che siano i nuovi Daft Punk, ma valutati in un certo contesto i Did mi sembrano apprezzabili.
:D forse hai ragione..ma che ci vuoi fare, questi gruppi sembrano "i cloni dei cloni dei cloni dei ...".
Perfettamente collocati in un genere musicale con le sue belle regolette(indie rock alla rapture, come appunto avete scritto voi)frusto, ultra-esplorato e portato all'eccelso da band di ben altro calibro. Quanto questo genere musicale ha ancora da dirci?
Nel caso di questa band, è auspicabile (per loro) l'evoluzione verso orizzonti musicali nuovi ed imprevedibili...visto che appunto stoffa ce n'è, ma non sarebbe più dignitoso provare qualcosa di nuovo, piuttosto che stare tra la bolgia a "ciucciare la gomma"? Se da una parte si è poco "piacioni", dall'altra si rischia di scadere nella più becera delle mediocrità artistiche...e non c'è nulla di peggio.
Questo è un nuovo disco vecchio, un disco che avrebbe sicuramente fatto la sua gran figura nel 2003, 2005 al massimo...E' come se Oggi ascoltassi solo ed esclusivamente la musica che andava al liceo...sicuramente sarei un grandissimo rastaman, non farei altro che andare alle dance-hall reggae...ma c'è niente di peggio?(ed è scandaloso e deprimente vedere gente che è rimasta esattamente nello stesso punto da vent'anni)...si rischia di diventare come i fan di renato zero, o ancora peggio di vasco rossi!
La stasi, nelle arti e quindi nella musica è quanto di peggio possa capitare...L'evoluzione, la sperimentazione, il rinnovamento è la pulsione vitale delle cose.
Che dire, hai argomentato più che bene la tua tesi, non posso che concordare.
Dovresti farci un post! ;-)
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