Come ogni viaggio dal 1998 a questa parte, il punto di ritrovo è stato nel fucking middle of nowhere della bassa vercellese; l'elezione di quel preciso luogo come nostra Samarcanda è misterioso anche per noi.
La fedele Gad-mobile si è autopilotata in quel di Asti tra una chiacchiera ed una scoreggia siringata nei sedili con gran maestria.
Prima tappa l'
Osteria del Diavolo, luogo a noi già noto. Menù a base di carne cruda battuta al coltello, tajarin, ravioli del plin con erbe aromatiche, sottofiletto marinato in botte. Conoscendo il locale, ci siamo indirizzati verso la barbera sfusa della casa, che con pochi euri ci ha regalato un litro e mezzo di buonumore.
Di fianco alla simpatica osteria si teneva il
Lebowski fest 2009, nella chiesa sconsacrata del Diavolo Rosso. Location fighissima, gruppo di burloni in tenuta lebowskiana, nichilisti, emuli di Walter e qualche pisciatappeti.
Sul palco i
Tarantola 31, gruppo toscano con i Creedence Clearwater Revival nel DNA, che ha scaldato a dovere i presenti con un rock pieno di testosterone. Astenersi mezzi uomini con le paturnie: han fatto del gran bel rock pieno di birra, Jack Daniel's, sigarette e chiavate sul pick up.
Asti si conferma un posto della madonna: locali strapieni, giovani in giro per la città, palazzi ben tenuti (non ho visto una sola scritta sui muri), cestini ovunque. Ma soprattutto: nessun tira-bamba stressato, nessuno appena uscito dall'ufficio ancora incazzato con addosso un odore di excel e riunioni, niente fighe di legno vestite come se stessero brindando col Papi.
Pochi cazzi, questo è il Piemonte.
Etichette: Live reports, That's life
2 Comments:
Mi son sempre chiesto come fosse questo Lebowski fest, non avendo mai avuto occasione di andarci. Dalla vostra rece mi pare che ne valga davvero la pena, magari nel 2010! Bella anche la descrizione di Asti, non ci sono mai stato ma nel mio immaginario era un posto anziano e un po' borghese. Ovviamente ho sempre sbagliato :)
Ciao Cornholio,
ti dirò una cosa: non solo Asti è un posto superpulito e architettonicamente parlando bellissimo. Ma è pieno di ristoranti e trattorie in cui si mangia da dio spendendo realmente poco.
Circa l'età media altra sorpresa: pieno zeppo di giovani. E non in modalità Corso Como...quindi pochi dettagli modaioli e tanta gente tranquilla che si diverte.
Te la consiglio!!
Dr Gonzo
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