In questo preciso istante la voglia di fumare per nervosismo è pari solo alla voglia di starmene in piscina a fare vasche su vasche, per sfruttare l'effetto insonorizzazione dell'acqua.
Le key-words del weekend sono state vino-etica-politica-il nostro business utopico. E mentre il vino leniva, l'etica consolava e il-nostro-business-etico dava un orizzonte, la politica rovinava il tutto dando via libera ad una profonda amarezza.
Non è tanto il fatto che vinca tizio o caio perchè, di quello, non mi preoccupo: ogni opinione, anche diversa, se correttamente espressa e motivata, se porta ad un "incontro" di vedute costruttive, ben venga.
E' il fatto che un italiano su tre ha votato per un soggetto indagato, condannato, fotografato in feste sospette in cui si omaggia una neo diciottenne, che con sfacciataggine usa aerei di stato per scarrozzare amici canterini e ballerine. E' il fatto che in paesi più civili di questa Italia che non va più, ci si dimette per una nota spese gonfiata di 10 euro. O perchè si è stati pizzicati con l'amichetta (o l'amichetto).
Ma qui no. Qui si vota il grande pifferaio magico che incanta una platea di ignoranti tutti grande fratello - serie A - vorrei farmi anche io la velina perchè noi siamo i migliori.
E così mentre la mia generazione ha sostituito la lettura di un quotidiano con i volantini dell'ipermercato e i sentiti dibattiti di politica con domande idiote sul librofaccia ("che merendina del mulino bianco sei?"), nessuno si ferma e si chiede cosa stia succedendo.
Nessuno che si lamenta.
Nessuno che protesta.
Così, in silenzio, il verde, che dilaga grazie alle paure in merito agli immigrati-cattivi-che rubano il lavoro, fa proseliti sfruttando le paure della gente. Non mi stupisco: se non leggi non impari. Se non conosci la storia rifai i medesi errori. Un signore coi baffetti aveva fatto una cosa simile, in una Germania in crisi economica e di identità: convincere di essere i migliori e che la colpa era di qualcuno che evidentemente andava punito.
Va bene tutto. Almeno "Al Tappone", come lo chiama Travaglio, un po' di voti li ha persi.
Mi sarebbe però piaciuto che a gauche ci fosse stato un po' più di spinta.
Ma ciò che mi secca davvero è questa generazione di mezze seghe che accetta la vita tra un luogo comune e un pantalone a sigaretta.
Che schifo!
Mi viene voglia di emigrare alla Fiji e dirvi ciao. Anzi, bella ciao.
Modena City Ramblers & Goran Bregovic - Bella CiaoEtichette: Fastidi quotidiani
7 Comments:
parole sante! a me vengono in mente certi 18enni che in quel settembre del 43 decisero di dire no. provate a fare il parallelo con il panorama giovanilistico di oggi... la definizione di yesman è decisamente riduttiva.
Mai stata più felice di essermene andata... E questa è l'ennesima conferma.
Sono d'accordo su tutto. Non è LUI a preoccuparmi... E' la gente che continua a votarlo, che non si rende conto di quello che fa, di quello che è... Che non sa guardare oltre il proprio naso.
Io mi vergogno a volte a dire che sono italiana... Come faccio a giustificare una situazione del genere? Come faccio ad accettare che quel pagliaccio lì rappresenti ME nel mondo?? Ma stiamo scherzando?? Voglio la rivoluzione!!!
Vorrei una rivoluzione semplice e complicata allo stesso tempo: rendere il buonsenso diffuso.
Ma in tempi di crisi (morale ed esistenziale, non necessariamente economica) credo sia una vera utopia.
Dr Gonzo
Sarò un illuso, ma credo davvero che se la sinistra o quello che ne rimane tirasse fuori UN candidato credibile al di là dei soliti nomi imbarazzanti batterebbe senza dubbio il nano malefico. E ce ne sono di giovani in gamba, ma non mi pare che i vari Franceschini-bersani-ecc. abbiano intenzione di farsi da parte...loro perderanno sempre
il problema infatti non è il nano da giardino....ma che non abbiamo alternative valide..
è la società italiana che fa schifo, in cui i vecchi fanno da tappo e non fanno posto ai giovani....
non solo in politica...
e continuando così continueremo a farci governare da vecchi bauscioni viscidi
bisogna andare all' estero purtroppo in cui un giovane con belle idee può aspirare a tutto e non sentirsi dire....si si sei bravo ma sei giovane ripassa quando hai 50 anni
carlino
Ti dirò...
da under 30 (fin che posso dirlo, lasciamelo dire)...
tra un giovane pirla ed un vecchio saggio preferisco il vecchio saggio.
Non so te, ma se anzichè Il Silvio ci fosse Il PierSilvio, io mi cagherei addosso dalla paura.
E probabilmente emigrerei in Sudan. O in Burundi.
Non è solo una questione di età ma di testa.
Nel caso di quel signore con la bocca storta e vestito di verde, di testa di cazzo.
Dr Gonzo
ok ma io non stavo parlando di giovani pirla!
certo che se mi vai a tirare fuori piersilvio....
la mela marcia non cade mai lontando dall' albero....
carlino
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