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venerdì, gennaio 11, 2008
Musashiden


Torniamo un pò sulle frequenze italiane per segnalarvi un gruppo pavesino che ci ha scritto via mail in questi giorni. Si tratta dei Musashiden, band nuova di zecca che ha appena concluso il primo EP dal titolo "Iceberg", ascoltabile e scaricabile parzialmente sul loro maispeis. Genuini e con la voglia si sperimentare, si appoggianno su un buon cantato in inglese e sfoggiano lunghi passaggi strumentali, alternando morbidi arpeggi a ruvido shoegaze. Sicuramente fuori dal solco dei soliti gruppetti indie inconsistenti e anche solo per questo, ve ne consigliamo l'ascolto.
A proposito del rock indipendente italiano, in parecchi ne hanno decantato l'ottima annata nelle classifiche di fine anno, a noi invece non è sembrata esserci questa grande evoluzione. Alcune buone prove ci sono state, certo...vedi ad esempio Canadians e Trabant. Al di là di questo però c'è stato un deludente disco degli Amari, i poco convincenti Ex-Otago e Settlefish e, in generale, nulla che possa lontanamente competere a livello internazionale. Eppure si continua ad incensare la scena, rimbalzando di blog in blog i soliti nomi che pare basti scrivere per essere dichiarati paladini dell'indie rock nostrano. Beh fanculo, non ci prestiamo a questa farsa e al di là del patriottismo quel che è fuffa per noi rimane fuffa. Evitando inutili pregiudizi possiamo tranquillamente affermare che i Subsonica sono ancora su un altro pianeta rispetto a tutto quel made in Italy fatto di lo-fi e snobismo del cazzo. Ma ovviamente gli integralisti non lo ammetteranno mai, perchè li considerano dei venduti alle major. Il nostro consiglio invece è quello di cliccare il tasto "reset" e tornare a considerare la musica solo in base alla qualità, senza difendere strenuamente le proprie frontiere ideologiche e soprattutto porsi degli inutili paletti.

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posted by The Rocksuckers at 11:59 AM

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

gli ex-otago rimangono una delle più grosse pippe della blogosphera...
un album inconsistente di cui non capisco l'ironia. eppure ne parlano tutti un gran bene... di chi sono amici?

12:34 PM 
Anonymous Anonimo said...

sugli ex-otago secondo me i buoni commenti arrivano perche' li associano a un singolo come 'giorni vacanzieri' e ai loro live veramente divertenti. Che non sappiano suonare e' evidente...ma vi assicuro che un loro live vale la pena!

quanto al discorso fatto e' condivisibile, pero' questo e' stato un buon anno per la musica italiana dai, ad esempio toy orchestra, il teatro degli orrori, che han fatto un bellissimo disco, ma anche Aspetto degli Altro...e tanti dischi ancora!

4:12 PM 
Blogger The Rocksuckers said...

caro blago, il nostro discorso è in linea generale un punto sulla situazione della blogosphera italica. ci pare che negli ultimi tempi (rispetto ad altri mercati più aperti...) stia implodendo in una pericolosa autoreferenza. ci sembra che ci sia una chiusura mentale antitetica allo spirito della rete.
soprattutto x quanto riguarda la musica bisognerebbe cercare di spogliarsi dei pregiudizi e tornare ad analizzare il nocciolo della questione. ossia le canzoni, i dischi e meno i personaggi ed i rumor che si diffondono attorno ad essi. per fare grande un gruppo non bastano un paio di singoli, una t shirt fluo american apparel e qualche live paraculo simil zelig (vedi ex-otago...). la musica vera è altra. keep in touch anyway buddy!

5:25 PM 
Anonymous Anonimo said...

Certo! ma infatti io ero abbastanza d'accordo con voi...dico solo di non far di tutta la fuffa un fascio :-)...staremo diventando un po' tutti come l'NME. Ma in fin dei conti sappiamo quali sono i dischi che valgono davvero...

keep in touch anyway buddy ;-)

5:44 PM 

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