Che fine ha fatto la
Siouxsie Sioux che, alla fine degli anni '70, metteva a ferro e fuoco i palcoscenici esibendosi mezza nuda e con una svastica al braccio? Ormai quella punk attitude è svanita nel tempo, lei è un'attempata cinquantenne e fortunatamente si comporta come tale. Temevo che questo suo album da solista fosse un patetico tentativo di rieleggersi a riot girl per eccellenza, invece è stata una bella sorpresa constatare che ha percorso un'altra strada. Certo, ci sono sempre la sua inconfondibile inflessione dark e una scelta di suoni che rimanda inevitabilmente agli anni '80 ricordando non poco i suoi
Banshees, ma al di là di questo
Mantaray è un disco tranquillo e quasi d'atmosfera, dove Siouxsie si diletta nel crooning raffinato e inventa piacevoli melodie, dimostrando che la classe non è acqua. Non c'è nulla di rivoluzionario o che possa competere con ciò che ha fatto da giovane, intendiamoci... è pero' un album piacevole e affascinante, perciò ve lo consiglio. E già che ci siete fate un salto nel passato e procuratevi il seminale primo album, "The Scream".
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1 Comments:
Ciao,
questo album è fantastico!!!
La recensione è un pò troppo sintetica a mio avviso, quindi aggiungo che LOVELESS è la mia traccia preferita e che le sonorità dell'album ricordano molto quelle di Anima Animus e Hybrids dei The Creatures!!!
Maximo
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