Magazzini Generali h.21.30. All'arrivo l'atmosfera e l'entusiasmo mi sembrano quelli giusti, ma Janine Rostron (Aka
Planningtorock) fomenta lo sbadiglio con la sua performance avanguardista e mi costringe a farmi schiaffeggiare per mantenere un minimo di adrenalina. Poi gli svedesi mascherati escono e comincia l'atteso show di di visuals e light-joking costruito intorno a loro. Il sound-system non è il massimo e la scenografia pecca di un eccessivo mescolarsi di stili grafici non sempre coerenti al suono, se devo essere critico. L'impatto visivo è comunque notevole e, grazie alla voce di Karin, il tutto diventa molto suggestivo. La scaletta risulta invece meno convincente, troppo slegata e con alcuni pezzi "molli" decisamente evitabili in una location che è pur sempre una discoteca. Il pubblico pero' apprezza e sul finale scatta anche un piccolo pogo, quando l'affilato duo sembra essersi deciso a pestare un po' di più. Peccato che quel momento coincida anche con la fine del concerto. Un'ora scarsa di live e tutti a casa. Onestamente da questo nuovo fenomeno dell'elettronica mi aspettavo di più. Gli eredi dei Kraftwerk, evidentemente, devono ancora nascere.
1 Comments:
Bhè vabbè..se si comincia a far paragono,coi Kraftwerk,poi,uno è ovvio che ci perde..a me i loro pezzi,almeno quelli che ho sentito mi piacciono..però in effetti,1 oretta scarsa,s potevano pure spreca un pochettino...:o)
alexxx
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