Il suono della provincia inglese, il ribattezzato "indieshire", è esploso ieri sera al Rolling Stone di Milano. Primi a salire sul palco i Maximo Park, alla seconda esperienza italiana dopo quella memorabile dell'Independet Days settembrino. I cinque from New Castle sparano un muro sonoro saturissimo tessendo una scaletta altalenante, penalizzata forse da qualche inedito di troppo. Paul Smith si dimena nelle sue solite movenze pseudo epilettiche e incendia, sebbene accusi un po' di ipogligemia saltuaria. Nel complesso filano via lisci e non affannano le teste calde del parterre, al 90% lì per i Chiefs. Cambio palco indolore ed eccoli accontentati. E'il momento. Il nostro primo contatto era avventuto in marzo al Virgin di Times Square sotto forma di bachelite ed ora sono davanti a noi alive & kicking: cazzo, che figata!
L'attesa e la curiosità sono alle stelle, anche perchè nel pomeriggio erano circolate voci di un malore del frontman. Ma una bella dose di... chimica e le note spiazzanti di Money For Nothing scatenano l'auspicato delirio. La performance si snoda in un'oretta generosa con un bis a base del cover di "I Heard It Through The Grapevine" ed un paio di inediti. Nonostante qualche stecca, il sudaticcio e gonfio Wilson innesca il pogo concedendosi un paio di audaci stage diving.
Un paio di note di costume per concludere:
- cool, il batterista con la nuova divisa della nostra nazionale di calcio
- uncool, le due tipe alle nostre spalle che alla fine hanno commentato "Ma non doveva essere un gruppo Mod?"... Ah, complimenti!
1 Comments:
all'indipendent ci sono andato per vedere i social distortion! belli anche i maximo però| :D
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