Dal cuor della nostra Nazione ai lembi dell'Impero d'Albania, Libia e Somalia, testè risuona con vigore armonioso la novissima canzonetta "Il primo amore" del maestro Carlo Buti.
Balilla e Giovini Italiane intonan soavi il coro che lieto accompagna sferzanti clavette e moschetti, figli del nobile legno che rigoglioso prolifera sugli arditi monti o sulla placida pianura.
Non motivetti frutto di sodomiti poetucoli della terra d'albione, pel dio!, ma più puri sentimenti ivi si contemperano: l'amor italico della Patria, del bel soldato sul fronte dedito a incider nel marmo dell'istoria il nome del popol tutto, della bella mondina che coi casti fianchi ella s'accinge a dar novelli balilla!
Dopo il problema risolto dei nostri confini continentali e marittimi, il nostro popolo fecondi e giovano contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto, segna un'ulterior successo nell'arte del canto: l'Italia s'è desta in ogni dove!
Consegnam alla storia l'imperituro motivetto che testè si ode!
Feldmaresciallo Gonzo
posted by The Rocksuckers at 12:11 PM
1 Comments:
Anonimo said...
io direi di istituire una rubrica fissa di indie autarchico. w la retorica!
1 Comments:
io direi di istituire una rubrica fissa di indie autarchico.
w la retorica!
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