Premetto che non ho apprezzato particolarmente il secondo lavoro delle scimmiette e che sono andato a questo live più che altro per curiosità e per affetto verso il Traffic, ormai un appuntamento fisso di ogni estate musicale che si rispetti. Detto questo posso tranquillamente ammettere che mi sono anche divertito ad ascoltare i quattro di Sheffield. Come era prevedibile è stato più uno spettacolo per le orecchie che per gli occhi...la staticità sul palco era pari a quella di una band di invalidi novantenni. Unica eccezione il batterista, che lasciava trasparire gli sforzi con espressioni degne di chi è seduto sul cesso e deve fare i conti con le emorroidi. Il suono in compenso è stato notevole, con un'inaspettata perizia tecnica e una buona precisione considerata l'età del quartetto. Peccato per la scaletta, un po' slegata e penalizzata da alcuni pezzi nuovi che dimostrano quanto il primo album sia superiore a confronto. Il maggiore impatto sul pubblico lo ottengono infatti con "Bet you look good on the dancefloor" e "Fake Tales Of San Francisco", quando anch'io da attento osservatore divento parte della massa saltellante intorno a me. In definitiva una performance discreta a cui non ho molto da appuntare...forse un po' meno di supponenza in favore di una maggiore emotività gli darebbe una marcia in piu'. Per il resto mi sembrano concreti e ormai al di la' dell'etichetta "next big thing". Plusvalore della serata: i maxischermi che proiettavano il palco e concedevano zoomate di ottima qualità sui singoli strumenti. Un grosso vaffanculo invece agli stronzi venditori di birre che hanno fatto spostare tutti 20 volte per passare con i loro carrellini a motore. Fottetevi.

Ascolta: Bet you look good on the dancefloor

Ascolta: Fake tales of San Francisco

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