Sì lo so, probabilmente qualche beninformato sarà sul pezzo già da un po'. Ma chissene.
Il fatto è che io mi sarei anche un po' rotto i chitarrini di produzioni scarne, suoni stridenti e melodie da hooligan. L'indie nella sua accezione "strokesiana", diciamocelo, ha fatto il suo tempo. Per questo ultimamente mi piace ascoltare cose diverse, calde, ben suonate, magari evocative. Una di queste è il nuovo lavoro dei
Breaks Co-Op, tre ragazzoni barbuti directly from New Zealand, la nostra terra promessa insomma (ma non ditelo troppo in giro!).
Il loro sound è in bilico (quanto mi piace questo termine!) fra Marvin Gaye e Crosby Stills Nash & Young con delle divagazioni post rock alla Tortoise. A noi piace un casino il singolo paraculo
The Otherside, una ballata soft rock da viaggio stile America o Eagles, supportata pure da un
bel video. Pure.
Altre cose carine invece le trovate su
MySpace.
Ultima cosa. Escono su EMI. Ne sentiremo parlare. E tanto.
Josè Gonzales e Breaks Co-Op, due nomi nuovi per pensare già ad uno nuovo movimento. Come lo chiamiamo? "new folk", "new prog" "new sti cazz"?
7 Comments:
Uhm...non so fino a che punto darti ragione, Gherson...l'attitudine lo-fi è una caratteristica dell'indie...una specie di eredità generata dal punk e non credo si possa snaturare. Comunque questi Breaks mi piacciono e anche le novità, quindi ben vengano i nuovi movimenti quasiasi nome venga loro dato!
ieri mi so andata a vedere/sentire MEW..:o)ve li consiglio,se non altro per il cantante che è uno spettacolo già da solo..e senza cantare!!!:o)alexxx
Ragazzi,l'ho già detto..andate su la magra consolazione..c'è una Paris da brivido!!!HAHAHAHAHAH..alexxx
Ahaha! Impressionante il camel toe della Paris! :-))
Visto che roba..sono sempre indecisa se ammirarla incondizionatamente o compiangerla..vedrò!
Interessante questo nuovo gruppo. Ma non è che il disco è cosi' ben prodotto proprio perchè sce su una major?
bè, ci sono dischi che escono su major prodotti malissimo (vedi il nuovo PJ) e dischi indie prodotti bene (ad esempio il primo degli Zero7). certo se mi parli di paraculate fatte apposta con "l'intento di" (vedi il penultimo album di Pink prodotto da Tim Armstrong in modo che suonasse "punk") sono con te, ma nel caso dei Brakes Co-op credo che ci sia ancora una sana dose di ingenuità. poi la EMI New Zealand in campo internazionale conta meno della Time records...
Posta un commento
<< Torna alla Home